giovedì 3 ottobre 2013

Mandala come creazione cosmica

Il prof. Jung ha scoperto da molto tempo che uomini moderni, perfettamente ignari dei misteri orientali, quando si trovano sulla strada di conquistare la propria totalità e di risolvere i propri contrasti intimi, disegnano o sognano figure simili al Mandala. Noi potremmo chiamare questi processo «ri-fondazione» o riorganizzazione dell'uomo, il prof. Jung lo chiama «individuazione».
Egli precisa che si tratta di un «autonomo fatto psichico, contraddistinto da una fenomenologia che si ripete continuamente e si ritrova identica dappertutto».
Il simbolo del Mandala gli appare come «una specie di atomo nucleare di cui ignorariamo la struttura più intima e l'ultimo significato».
Dal libro "Il mistero del fiore d'oro":«Cose di questo genere non si inventano: esse devono riaffiorare sempre dalle oscure profondità dell'oblio per esprimere gli estremi barlumi della coscienza e le più alte intuizioni dello spirito e fondere in questo modo l'unicità della coscienza con il passato primordiale della vita».
Una caratteristica del Mandala è la precisa quadripartizione.
La quadripartizione stessa appare di carattere cosmico nell'applicazione buddhistica.
I quattro elementi, ai quali essa si riferisce, corrispondono in India, esattamente come in Grecia, a una quadripartizione del mondo.
La quadripartizione viene messa anche  in relazione con le quattro regioni del cielo. Ciò è possibile anche nel mistero del Mandala buddhistico.
L'adepto emette dalle sue teste di Mahasuka, nella cui figura egli vede se stesso, raggi dai colori delle quattro regioni del cielo: azzurro, verde, rosso e giallo.
Quei colori garantiscono che il suo sentimento di compassione universale penetra in tutto lo spazio cosmico.
La quadripartizione avviene con un'emissione verso i punti cardinali o dai punti cardinali.
Quest'ultima avviene nelle piante delle città romane per via di un orientamento naturale sud-nord ed est-ovest.
L'origine della quadripartizione è da cercare nell'uomo o nel mondo circostante?
La teoria del prof Jung sull'inconscio collettivo, lascia in linea di principio, libera scelta tra le due possibilità di derivazione.
I Mandala che egli ha constatato nei sogni e nei disegni di uomini moderni, possono essere sia il riflesso di un'antichissima osservazione del cielo, sia quello di un bisogno generalmente umano di orientamento.
Alcuni di questi sogni o disegni sembrano addirittura indicare l'origine cosmica del simbolo del Mandala.
Il prof Jung non crede nell'origine cosmica del simbolo.
Egli ha trovato che la «quaternità» è la qualità di quel «centro» della totalità dell'uomo che egli considera come risultato dell'individuazione e si chiama anche col nome di «sé»( vedi Il processo di individuazione, L'uomo massa e il processo di individuazione e La struttura della psiche secondo Jung)
Egli ha trovato però accanto al «quattro» non di rado anche altri numeri, per esempio il tre, specialmente nel caso di uomini.
A causa dell'oscillazione dei numeri, egli si rifiuta di pensare ai quattro punti cardinali del cielo, ma si permette di accennare, con la dovuta cautela, alla possibilità di un'origine cosmica di tutt'altro genere: sarebbe un singolare lusus naturae che la principale sostanza chimica dell'organismo biologico sia il carbonio caratterizzato da quattro valenze.
Anche il diamante simbolo dell'individuazione raggiunta nei testi orientali è come noto un cristallo di carbonio.
Il Mandala potrebbe trattarsi di un «prodotto spontaneo dello psichico obbiettivo» e si potrebbe comprendere un fondamentale motivo mitologico, risalendo fino all'anorganico nell'uomo.
Un esempio della quadripartizione si trova anche più vicino al campo spirituale: nelle origini dell'organismo.
E' il terzo passo nella sua formazione.
 Il primo era l'unione del seme paterno con la cellula germinata materna in un solo zigote, la nascita della nuova unità ne rappresenta l'origine assoluta.
 Il secondo passo, poi, consiste in una bipartizione
 Il terzo è una precisa quadripartizione: si costituiscono quattro cellule che poi vengono raddoppiate.
La vita dell'individuo ha dunque un periodo in cui essa si sviluppa seguendo quasi un piano geometrico, una specie di Mandala.
Questo implica la possibilità di un germe spirituale nel germe vitale: il germe della visione di ordini ideali del mondo.
La risposta alla questione dell'origine della precisa quadripartizione va cercata anzitutto sul piano in cui quadripartizione e tripartizione si presentano come fatti dello spirito e non cme meri processi organici.

Fonte: "Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia" K.Kerènyi e C.G.Jung
 

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