venerdì 17 aprile 2015

Caduceo e bastone di Esculapio

Per spiegare la formazione del caduceo si narra che Mercurio vide due serpenti  che si azzuffavano (figura del caos);
egli li divise (distinzione dei contrari) con una bacchetta (determinazione di un asse in base al quale il caos si ordinerà per diventare il Cosmo), intorno alla quale essi si arrotolarono (equilibrio delle due forze contrarie, che agiscono simmetricamente rispetto all'"Asse del Mondo").
Bisogna anche notare che il caduceo (Kérukeion, insegna degli araldi) è considerato l'attributo  caratteristico di due funzioni complementari di Mercurio o Ermete: da un lato, quella di interprete o messaggero degli dèi e, dall'altro, quella di "psicopompo", che conduce gli esseri attraverso i loro mutamenti di stato, oppure nei passaggi da un ciclo di esistenza a un altro;
e infatti queste due funzioni corrispondono rispettivamente ai due sensi discendente e ascendente delle correnti rappresentate dai due serpenti.


La medicina per gli antichi rientrava nell'"arte sacerdotale", proprio per questo corrisponde a una posizione verticale della doppia spirale, in quanto mette in azione le forze rispettive dello yang e dello yin.
Questa doppia spirale verticale è rappresentata dal serpente arrotolato a S intorno al  bastone di Asclepio:
in questo caso il serpente è uno solo, a indicare che la medicina mette in opera solo l'aspetto "benefico" della forza cosmica.
Si noti come il termine "spagiria", che designa la medicina ermetica, esprime formalmente, nella sua composizione, la duplice operazione di "soluzione" e di "coagulazione";
l'esercizio della medicina tradizionale è quindi propriamente un'applicazione, un ordine particolare del "potere delle chiavi".
Tratto da "La Grande Triade" di R.Guènon

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